Cuba è senza assorbenti da gennaio

Perché il suo unico produttore non poteva permettersi le materie prime

Le donne con dollari americani possono comunque acquistare il prodotto sui mercati illeciti o online, il resto deve improvvisare.

Entro le 14:00

HAVANA TIMES – Per tutto l'anno le donne cubane si sono lamentate di non riuscire a trovare assorbenti nei negozi del paese. Giovedì scorso il governo ha finalmente diffuso una spiegazione ufficiale: la fabbrica Mathisa di Sancti Spiritus, unico fornitore del paese, ha dovuto interrompere la produzione a gennaio a causa della mancanza di materie prime e non aveva i soldi per acquistarne altre.

Il direttore dell'azienda, Angel Pozo Gonzalez, ha dichiarato al quotidiano provinciale Escambray che l'ulteriore produzione dipende ora da una spedizione di polietilene, che non dovrebbe arrivare prima di luglio, e ha avvertito che il prodotto scarseggerà nelle farmacie nazionali. Le donne con dollari americani possono ancora procurarsi il prodotto sul mercato illecito, il resto deve improvvisare.

Il crollo dell’economia cubana ha pesato pesantemente sulle attività di Mathisa, che nel 2021 è stata descritta dalla stampa provinciale come uno stabilimento nuovo di zecca con scorte in eccesso a causa di problemi di distribuzione. Solo due anni dopo, la produzione si fermò perché la fabbrica rimase a corto di materie prime, in particolare il polietilene, utilizzato per realizzare la plastica che ricopre l'assorbente.

Mathisa fa affidamento esclusivamente su materie prime provenienti dall'estero e Pozo Gonzalez ha ammesso che le "limitazioni" finanziarie hanno reso difficile l'importazione. Ha detto che da allora i funzionari hanno approvato ulteriori acquisti e che la società si aspetta che i fornitori in Messico e Finlandia inizino le spedizioni il mese prossimo.

Il direttore ha ammesso che le spedizioni delle materie prime saranno scaglionate, ma ha affermato che la fabbrica è pronta a riprendere immediatamente la produzione, operando fino a tre turni al giorno per raggiungere l'obiettivo di produzione di quest'anno di oltre 4,5 milioni di confezioni.

Prima della chiusura l’impianto funzionava al massimo della sua capacità. Nei pochi giorni di gennaio, quando era ancora operativa, ha prodotto 560.000 confezioni, molto vicino all'obiettivo del primo trimestre. "Abbiamo utilizzato il 100% della materia prima che avevamo nei nostri magazzini perché il prodotto scarseggiava e stavamo cercando di accelerare il ciclo di consegna", ha spiegato Pozo Gonzalez. Ha detto che l'intera produzione era già stata spedita e non era più disponibile per l'acquisto.

Oltre a Sancti Spiritus, Mathisa rifornisce con le sue sei varietà di prodotti a marchio Mariposa le province di Matanzas, Villa Clara, Cienfuegos, Ciego de Avila e Camaguey. Solitamente vengono venduti in farmacia o online attraverso la catena di negozi Caribe e Cimex. Pozo Gonzalez avverte, tuttavia, che la produzione sarà molto inferiore ai dieci-quattordici milioni di confezioni prodotte negli anni precedenti.

Gli assorbenti Mathisa non godono di una buona reputazione. I clienti lamentano che lo strato esterno del prodotto risulta ruvido al tatto e tende a muoversi, e che la scarsa qualità dell'adesivo impedisce al prodotto di rimanere al suo posto. Inoltre, gli assorbenti non sono assorbenti come quelli di altre marche, quindi i consumatori devono usarne di più.

Durante la chiusura, l'azienda ha messo da parte quaranta lavoratori, ne ha trasferiti cinquanta e ha mantenuto un personale di manutenzione di venti persone. Pozo Gonzalez dice che la situazione non è diversa da quella degli altri due stabilimenti di Mathisa, uno nella provincia di Granma e l'altro a L'Avana.

Questa non è la prima volta che Mathisa, che spedisce più di quarantadue milioni di assorbenti all'anno, ha dovuto interrompere le attività a causa della carenza di materie prime. Nel 2018 l’azienda statale ha riferito che otto dei dieci materiali necessari per produrre gli assorbenti erano importati da Spagna, Italia e Cina. Solo l'imballaggio è prodotto internamente.

I problemi dell'azienda non fanno che crescere. È sempre più difficile trovare i suoi prodotti nelle farmacie razionate, dove una fornitura di assorbenti per un mese viene venduta a soli 1,20 pesos. Nel frattempo, i prezzi sul mercato illecito vanno dai 200 ai 250 pesos.